18 novembre 2010

RECENSIONE: Torment by Lauren Kate - Fallen #2 -


Quante vite bisogna vivere prima di incontrare qualcuno per cui valga la pena morire? Dopo la terribile battaglia tra le forze angeliche di cui la scuola Sword & Cross è stata teatro, Daniel ha nascosto Luce in un luogo sicuro, una scuola piena di Nephilim, la progenie nata dagli incroci tra angeli caduti ed esseri umani. Qui la ragazza scopre che cosa sono davvero le Ombre che la perseguitano da sempre, ma anche come sfruttarle per spiare nelle sue passate incarnazioni. E studiando le infinite versioni di se stessa, Luce capisce che è proprio nel passato che si nasconde la chiave per decifrare il suo futuro... ma anche che Daniel nasconde dei segreti. E se le avesse mentito? Se il destino di Luce fosse amare non lui, ma qualcun altro?

Voto:


Bene ragazzi, ho appena finito di leggere Torment della Kate ovvero il secondo volume della serie Fallen.
Avevo preso in pre-ordinazione il libro ad inizio Settembre contando letteralmente i giorni alla data di pubblicazione e maledicendo ogni giorno la Royal Air Mail quando, controllando la posta, non trovavo nessun pacchettino. Sigh =’(
Devo dire che Fallen, il libro precedente quest’ultimo, mi aveva lasciato con tantissime domande e con un po’ di incertezza, ma avevo attribuito ciò al fatto che fosse il primo capitolo di una saga. Dopo tutto, i volumi introduttivi hanno sempre la funzione di presentare la trama, i personaggi, i filoni principali, la mitoligia ecc., perciò non è infrequente trovare in questi qualche pecca qua e la.
Stravedendo per la cover e il plot che avevo trovato molto intriganti e “golosi”, le mie aspettative e la voglia di leggere questo libro erano cresciute a dismisura… peccato non siano state soddisfatte! =(
Ragazzi non potete capire la mia delusione!
Sicuramente migliore di Fallen, Torment si presenta decisamente meglio ma io, ingenuamente, mi aspettavo che venissero trattati argomenti lasciati in sospeso, approfonditi i personaggi, rivelati intrighi, inseriti colpi di scena che facessero aumentare la suspance, ma nulla di tutto questo.
In 450 pagine di romanzo, ad eccezione delle ultime 100/150(che salvano il libro in corner), non succede esattamente nulla. Niente, la desolazione più totale… cosa che, se fossero state pubblicate solo le ultime pagine non sarebbe cambiato nulla!!!
Forse mi aspettavo davvero troppo! =(

Comunque, cosa succede in Torment?

Basterebbe dirvi di leggere il plot e tutte le vostre curiosità saranno soddisfatte, ma non importa.
Dopo aver scoperto la vera natura di Daniel, Cam ed di altri studenti della Swod&Cross, in seguito ad uno scontro violentissimo, Luce lascia l’accademia per rifugiarsi in un posto sicuro.
Si trasferirà in California e si iscriverà alla Shoreline, accademia dotata di un corso speciale.
Speciale si, poiché tutti quelli che vi attendono sono Nephilim, ovvero metà umani e metà angeli.
Qui Luce seguirà lezioni sulla mitologia di angeli, demoni e farà anche diverse amicizie tra le quali annoveriamo Shelby e Miles, due figure interessanti.
Intanto Daniel è costretto a stare lontano da lei per “cause di forza maggiore” metre lei, ovviamente, per superare la noia decide di fare amicizia con le Ombre che, fino a libro scorso, la terrorizzavano a morte.
Studiando appunto gli Annunziatori, Luce scoprirà come sfruttarli a proprio vantaggio e come fare per ottenere memorie delle proprie vite passate, desiderando con tutta sè stessa di conoscere i segreti di Daniel.
La lontananza, la riluttanza di questo nel rivelarle cosa stia succedendo, la paura nello scoprire che, degli angeli non schierati, le stanno dando la caccia, mineranno seriamente il rapporto tra il bell'angelo e la sua Lucinda.
Adesso, Lucinda…
Nonostante sia il personaggio principale è del tutto inutile. Non fraintendetemi, tutta la storia è incentrata su di lei e sul suo personaggio, ma più che essere lei a condurre la narrazione, a far succedere le cose, sembra quasi che sia la storia a trascinarsela dietro. L'ho trovata sciocca, infantile, senza la minima forza di volontà, ancor meno, capacità decisionale e petulante fino all’inverosimile. Constatazioni prettamente personali comunque.
Forse è per questo che alla fine del libro, quando l’ho chiuso, mi sono detta: ”Mhhh bene, ma di preciso cosa è successo?”.
Gran parte del volume mi è sembrato un po’ sfuggente, direi poco incisivo, ad eccezione della fine che ha ridato forza e vigore a tutto quanto!
Diciamo che la stra-grande parte degli eventi si concentrano da pagina 300 in poi.
Comunque la povera Luce attraversa un brutto momento di crisi, in cui non sa più chi sia Daniel, cosa lei voglia e, soprattutto, se sia destinata a stare davvero con lui. Ma, nonostante pensassi che queste sarebbero state le linee guida di Torment, dopo tutto un libro intitolato così te lo lascia immaginare, beh mi sbagliavo, o più precisamente le ho trovate poco sviluppate.
Un titolo più indicato sarebbe stato “Eterna Indecisa”, perché suvvia ragazza… nella tua mediocrità non sei nemmeno capace di farti una buona dose di paranoie!!!
Non è possibile che Luce si strugga per una quindicina di righe, nelle seguenti dieci professi fiducia e amore cieco (letteralmente cieco) per Daniel per poi, dopo 5 pagine, ricominciare da capo senza arrivare a nessuna conclusione, questo per ¾ di libro in cui si ripetono sempre le stesse cose.
Al posto di prendere in mano la situazione e cercare di venirne a capo, non fa altro che lagnarsi, ma anche questo in modo poco convinto. Magari se la avessi percepita veramente tormentata l’avrei apprezzata sicuramente di più.

Anche Daniel, in alcuni punti, non mi è piaciuto tantissimo. Alternandosi tra l’angelo che dovrebbe essere e uno scolaretto alle prime armi, non riesco a capire cosa trovi in Lucinda.
Punti del tutto positivi sono Shelby, che Lauren Kate sembra aver dotato di tutta la risolutezza e capacità di giudizio di cui Luce è orfana, la quale sembra impersonificare il Grillo Parlante di Pinocchio. Quel personaggio che, con una schiettezza alquanto cruda, schiaffa in faccia a Lucinda la dura realtà!
Shelby è stata una sorpresa inattesa e mooooolto benvenuta.
Stesso discorso vale per Francesca e Steven, due degli insegnanti alla Shoreline che, nella mitologia celeste, occupano i due capi opposti del sistema.
Loro sono quasi due voci narranti che spiegano le basi del mondo in cui i protagonisti si muovono, aiutando Lucinda nel suo percorso di formazione, e piazzano qua e la delle chicche di saggezza (sempre relative al contesto celeste e dicotomia tra bene e mele) che mi sarebbe piaciuto approfondire maggiormente.
Ritroveremo anche alcuni personaggi conosciuti in Fallen come la sempre allegra e schizzata Arrianne, Roland, colui che ha più vie di uno spacciatore, Cam, Molly e Gabbe.
Nonostante tutto apprezzo lo stile di scrittura di Lauren Kate, è scorrevole, a tratti ironico e sagace, in modo particolare quando nelle vicinanze ci sono Arianne o Shelby, e piacevole... credo che la mancanza non sia minimamente legata alla forma ma ad altro.
Non so, forse sarò stata io ad aspettarmi un po’ troppo, ad immaginarmi un’altra impostazione e a non riuscire a capire i personaggi ma, a parte la super-azione e adrenalinica conclusione, questo libro mi ha dato poco.
A fine libro è annunciato il terzo capitolo, intitolato Passion, per l’estate prossima e, se solo non detestassi interrompere a metà una qualsiasi serie e non mi piangesse il cuore per la delusione, non sarei sicura di comprare il seguito.
Ma, essendo ostinata, vorrò sicuramente dare alla Kate un’altra possibilità, ormai mi conosco! :P








Titolo: Torment
Titolo Originale: Torment
Autore: Kate Lauren
Prezzo: € 9.18 (preso su The Book Depository)

Data: 2010, 452 pp., paperback
Published: 28 September 2010
Editore: Random House Children's Books





1 commenti:

Andrea ha detto...

Morgana non ti è proprio piaciuto questo libro eh?
Neanche a me sinceramente, mi ritrovo in tutto quello che hai detto. Io non sò se prenderò il terzo, non mi sento di dare a Lauren Kate una terza possibilità.
Al massimo mi dirai tu cosa succederà :D

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